(foto Google)
A Iglesias la crisi non colpisce solo le famiglie: a far le spese del periodo difficile sono anche le associazioni di volontariato, che contando su pochi mezzi e sulla buona volontà dei propri volontari riescono quotidianamente a far del bene e portare un segno di speranza nel territorio . L'importanza di tali strutture emerge ancora di più se si considera la loro capillarità nel territorio, il filo diretto che creano con i soggetti disagiati ma soprattutto l'aiuto concreto e silenzioso che sanno dare senza chiedere nulla in cambio. Tra queste c'è sicuramente la mensa della Caritas di Iglesias, attiva sin dal 1991 e operante in via A.Melis De Villa, punto d'osservazione ottimale per un'analisi della situazione: ogni giorno vengono garantiti circa 140 pasti per sei giorni alla settimana, un numero questo in continuo aumento. La mensa attualmente, si trova però in difficoltà finanziarie: "Le risorse stanno terminando - spiega Antonio Sias, presidente dell'associazione Sodalitas - stiamo già attingendo dalle scorte presenti in dispensa ma una volta che anche quelle saranno terminate non potremmo più garantire il servizio. Lo scorso anno il Comune ci ha dato quaranta dei cinquantamila euro promessi, ma con la caduta della Giunta Comunale siamo rimasti con l'acqua alla gola. Solo nel primo semestre del 2013 abbiamo avuto spese per trentasettemila euro e c'è stata la necessità di un nostro auto-finanziamento.". In tempi migliori la mensa riusciva a garantire un pasto completo a chi ne avesse bisogno, mentre ora il pacco viveri comprende un primo e un contorno di verdura e frutta grazie anche all'aiuto dei magazzini generali di Cagliari. "Abbiamo inviato una lettera alla nuova giunta per chiedere aiuto - conclude Antonio Sias- ma non abbiamo ancora ricevuto risposta. Vogliamo incontrarci con gli amministratori per discutere e risolvere il problema il prima possibile. Non siamo più nelle condizioni di anticipare anche un solo euro e il servizio mensa della Caritas è un aiuto alla cittadinanza troppo importante per essere ignorato".
Articolo apparso su Sulcis Iglesiente Oggi
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